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innovare

II Congresso Internazionale delle Scuole Smaldoniane

Innovare per includere – Strategie e tecnologie didattiche nell’educazione dei sordi, per una scuola di qualità a livello globale

Non si può educare, se non si ama.”

Il carisma di San Filippo Smaldone torna a farsi strada nell’incontro tra scuola, ricerca e pastorale educativa: dall’1 al 4 settembre 2025 l’Istituto “Filippo Smaldone” di Roma ospita il II Congresso Internazionale delle Scuole Smaldoniane, dedicato al tema “Innovare per includere”. Quattro giornate di ascolto, studio e testimonianze per condividere strategie e tecnologie didattiche che rendano la scuola davvero accessibile a tutti, con particolare attenzione all’educazione dei bambini e dei ragazzi sordi.

L’appuntamento riunisce dirigenti scolastici, docenti, educatori, ricercatori, famiglie e amici delle Scuole Smaldoniane - e non solo - provenienti dall’Italia e dal mondo. Le sessioni affronteranno buone pratiche di didattica inclusiva, pedagogia speciale, strumenti linguistici e digitali (LIS, accessibilità, tecnologie assistive), sinergie tra mondo ecclesiale, educativo e sanitario, nonché esperienze missionarie e scolastiche dai diversi continenti.

Da questa certezza nasce il nostro Congresso: un tempo di grazia e di pensiero, dove la passione educativa diventa incontro, ascolto e servizio. A Roma, quindi, ci si ritrova per rinnovare il sì alla missione affidataci da San Filippo Smaldone: aprire strade di parola, relazione e futuro per ogni bambino e ragazzo sordo, perché nessuno resti ai margini.

Non è soltanto un congresso. È un pellegrinaggio di speranza nel cuore della scuola: ci riconosciamo comunità educante, chiamata a coniugare scienza e carità, competenza e tenerezza, tradizione e innovazione. Vogliamo imparare a guardare con gli occhi di chi non viene visto e ad ascoltare con il cuore di chi non è ascoltato. Vogliamo che ogni aula profumi di Vangelo e di dignità, che la pedagogia dell’amore diventi linguaggio comune, che la tecnologia si faccia ponte e non barriera.

Sappiamo che inclusione non è una tecnica, ma una relazione; non è uno slogan, ma una scelta evangelica. Per questo “innovare” per noi significa rinnovare il cuore: saperci prossimi, imparare nuove lingue, costruire alleanze buone tra scuola, famiglia, Chiesa e società. Ogni volta che un bambino capisce di essere amato, una classe intera diventa più umana.

L’iniziativa si svolge con il supporto di Roma Capitale e con il patrocinio di Regione Lazio ed istituzioni accademiche ed ecclesiali: Dicastero per la Cultura e l’Educazione, LUMSA Università, Università Pontificia Salesiana.

Torneremo a casa con mani più capaci, menti più aperte e cuori più grandi...

...e con San Filippo Smaldone, chiediamo la grazia di una scuola che sappia ascoltare, accompagnare e includere, perché l’amore – quando è vero – apre sempre una via.

 

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